La nuova ala del Museo del Sannio è stata costruita a seguito della demolizione di una vecchia porzione della sede storica, gravemente danneggiata dal terremoto. Il progetto prevede una struttura in acciaio a forma di C che si aggancia all’edificio antico, parte del prestigioso complesso di Santa Sofia. Tra i due corpi di fabbrica si individua un terzo spazio espositivo, sempre di nuova costruzione, dato da un’aula rettangolare a tutt’altezza destinato all’allestimento della preziosa collezione egizia del Museo, derivante dall’antico culto di Iside praticato nel passato a Benevento. Questo ambiente è il cuore del nuovo complesso museale. Eccezionale nella dimensione comunica sia con il nucleo originario che con quello di ampliamento. La copertura è data da una volta a botte in ferro e vetro che permette di illuminare la sala dall’alto.
La struttura portante è lasciata a vista sia all’interno del museo, nelle sale espositive delle diverse collezioni, ma soprattutto su Piazza Venanzio Vari, dove la facciata non persegue mimesi alcuna con l’edificato storico della parte di origine medievale di Benevento. Al contrario, il vetro e l’acciaio, quest’ultimo non rinuncia ad un accento decorativo nelle cromature rosso vivo, si palesano evidenti, rivendicando il diritto alla parola per la nuova architettura nei contesti stratificati dei centri storici.