All’interno dei Piani di zona del post-terremoto del 1980, l’unico complesso residenziale che a Benevento si oppone ai diffusi insediamenti a bassa densità ed opta per la grande dimensione.
Una piastra destinata a servizi funge da basamento ed elemento di raccordo per tre blocchi residenziali ad altezze variabili, da tre ad un massimo di sette piani, aventi come committenti quattro cooperative per un totale di 82 alloggi. Il progetto originario prevedeva anche due edifici destinati esclusivamente a servizi che non sono stati costruiti.
Le imponenti superfici rosse dei prospetti trovano contrappunto nei parapetti delle terrazze che si connotano per un elegante cemento grigio rasato.
Il risultato finale è assimilabile ad complesso di ricovero collettivo che domina il paesaggio e si distingue dall’edilizia minuta di speculazione, mostrando vicinanza con l’edilizia sociale scandinava, garantendo ampie zone verdi che determinano un anello di protezione attorno agli edifici realizzati.