Il centro di Montesarchio è distinto dal passaggio della Via Appia e dalla presenza di una suggestiva rocca fortificata che accoglie la torre di origine sannita e l’antico castello sede del museo archeologico. Un sito di grande magnetismo con un centro storico ancora conservato lungo la direttrice del Corso Caudino che ingloba il tracciato dell’Appia. Dalla confluenza tra questo e la strada che conduce a Benevento la presenza di un telaio in calcestruzzo, in via di completamento, diventa protagonista di una nuova scrittura per un’architettura al contempo urbana e monumentale. Il nuovo progetto tiene conto degli elementi strutturali già realizzati e ricerca un equilibrio morfologico prendendo spunto dall’iconografia della casa nobile italiana e dalle traslitterazioni di Gardella, Albini e Luccichenti. La scelta è di vestire l’impalcato usando una giusta proporzione tra le parti grazie all’utilizzo di una serie di bugne. Dal piano basamentale, fino al grande cornicione, l’edificio rimanda al tema della pensilina sospesa, con la facciata vibrante di ombre, luci, e geometrie tagliate al vivo. Il manto dorato investe di riflessi il basamento di travertino avvolgendo il palazzo che assume il carattere di una abbagliante scultura enigmatica.
Dettagli Progetto
Ubicazione : Montesarchio, via Perrillo, Piazza Vittorio Veneto
Categoria : B3 - Opere segnalate dei primi anni 2000
Anno inizio progetto : 2005
Anno fine esecuzione : 2007
Tipo di proprietà : Privata
Committente : Privato
Destinazione originaria : Abitazioni
Destinazione attuale : Abitazioni
Progettisti :
Cherubino Gambardella
Simona Ottieri
Descrizione Progetto
Bibliografia
Bolelli Giulia, Cherubino Gambardella Architectures, Gangemi Editore, Roma 2008.
Cherubino Gambardella, The Plan n. 37, Bologna 2009.