Una piccola Sala per la Musica per 120 posti è costruita per concerti legati anche ad attività didattiche di base, grazie alla presenza della vicina scuola elementare. Le condizioni al contorno, caratterizzate dalla presenza della viabilità di quartiere, dalle case popolari, da spazi aperti, dalla scuola e dal fiume Sabato, suggeriscono un’articolazione differenziata dei fronti esterni che alternano intonaco e mattoni.
La sala a forma di ventaglio è posta tra un foyer d’ingresso ed un retropalco con una parete compattabile e amovibile che una volta aperta mette in comunicazione visiva l’interno con il paesaggio fluviale. Il tutto è rivestito in legno di teak microforato, pavimenti in rovere, palco in faggio. Lo spazio laterale alla sala concerti sul lato della scuola è chiuso dalla parete esterna in mattoni con bucature alte e strette, mentre è collocato fuori dalla scatola muraria sul lato opposto, configurando una loggia coperta con vetrate. Poi il muro esterno avanza e torna ad essere introverso con le piccole aperture dei camerini degli artisti. Il fronte d’ingresso è anticipato da una piazza con sedili, il prospetto bianco è affiancato dalla bassa biglietteria in mattoni e da un passaggio coperto verso la loggia laterale.