Un muro di contenimento al margine del terrapieno di un giardino concepito come una terrazza sul paesaggio, una rampa di risalita ed una scalinata a guadagnare il salto di quota tra il Viale degli Atlantici e la sottoposta Via delle Puglie.
Un programma edilizio semplice che diventa un esercizio di eloquenza dell’urbanistica di Luigi Piccinato a Benevento che pone come punto cardine della città moderna la sua apertura al paesaggio.
Un possente muro in mattoni a vista segue sinuoso la linea di margine dei Giardini dell’Angelo, nobilitato da coronamenti in pietra calcarea bianca ed una evidente zoccolatura. Nel punto più alto ruota deciso, riecheggiando quasi una fortificazione, accompagnando una scala di collegamento alla quota più alta. Anteposta al muro una rampa gradonata si adegua a una curva più dolce, facendosi custodire dal possente muro e svelando progressivamente, procedendo verso la risalita, il maestoso paesaggio collinare e montuoso che avvolge la città.
Uno scatto di profumo wrightiano di rimarchevole forza espressiva che ben rappresenta la caratura culturale dell’architettura di un ancor giovane Piccinato, eseguita con attenzione grazie alla perizia tecnica della direzione dei lavori dell’ingegnere capo comunale Gennaro De Rienzo.