Uno dei sei edifici costruiti dal Piano straordinario di edilizia scolastica del Comune di Benevento, all’inizio degli anni ’70 del Novecento. La composizione della scuola si uniforma a quella di tutto il programma e si caratterizza per un’articolazione delle corti interne, con spazi differenziati all’aperto che arricchiscono le potenzialità del discorso educativo.
L’ubicazione è ai margini del rione Libertà, vicino al fiume Sabato. La scuola è costituita da una palestra con refettorio che si collega con un portico a due blocchi aula. Il sistema dei cortili con spazi gioco per i bambini scaturisce dalle relazioni tra queste parti costruite.
Tutta la struttura è in cemento a vista con un’alternanza di bucature, di differente calibro, impaginate in prospetti con setti a vista che conferiscono alla scuola un carattere severo ed introverso dall’esterno, in realtà una illuminazione generosa degli ambienti della didattica.
L’edificio mostra vicinanza, dal punto di vista stilistico, a complessi per l’istruzione più conosciuti costruiti a Napoli, come la Facoltà di Teologia di Alberto Izzo, i quali determinano una significativa contemperanza tra stilemi wrightiani e citazioni lecorbuseriane.