Contemporanea a Villa Costanzo, dal punto di vista del progetto e dell’esecuzione, Villa Calandriello riduce ulteriormente il sistema ornamentale che poi negli anni è stato ancor più ridimensionato con successive ristrutturazioni della casa.
I disegni del progetto originario mostrano un edificio che per l’ampiezza delle bucature, ulteriormente dilatate in fase di esecuzione, si parametra ad un intorno di paesaggio aperto non più attuale. Così l’edificio oggi soffre la sua costrizione tra un palazzo a più piani ed il piccolo giardino con terrapieno, scaturente come area di risulta dallo smembramento dei terreni circostanti in lotti edificatori.
Resta la dimensione misurata, con accennati scarti di volume in ampiezza ed altezza, di una casa che interpreta il tema dell’abitazione con garbata sobrietà, interpretando il gusto della borghesia delle aree interne dell’Appennino meridionale, attestandosi su un linguaggio ancora incerto, sospeso tra le
sollecitazioni della nostalgia e l’aspirazione alla modernità.